Un caso di studio fotografico sul paesaggio antropico della
provincia di Mantova realizzato con CAMBO ACTUS, Sony A7RII e ottiche
Pentax 6x7
A questo link è liberamente scaricabile il progetto editoriale, in formato PDF, associato alle riprese:
:: https://bit.ly/2VyPYY8 ::
Bondanello, frazione del Comune di Moglia (MN), è un luogo che ho
incontrato per caso, al termine di una serie di riprese condotte sul
tema dell’Alzheimer che ho eseguito a Soliera (MO) per lo sviluppo della
rassegna “Quotidiani Paralleli”.
Dopo essermi volutamente “perduto”
nella campagna che da Modena, verso nord, porta a Mantova, ho
incontrato, a Bondanello, questo ex-caseificio abbandonato.
Un luogo
come se ne incontrano molti nella pianura padana e che riassume, nella
sua valenza quasi “prototipica”’, il valore di alcune specifiche realtà,
corrispondenti ad altrettante ed omologhe identità territoriali che
caratterizzano il nostro paesaggio contemporaneo.
Cascinali e
fattorie meravigliose, contesti produttivi (destinati agli allevamenti
delle mucche, dei maiali e alla lavorazione di prodotti della terra o
caseari) che versano, ormai, in un patologico stato di abbandono, le cui
cause sono da ricercarsi in una molteplicità di variabili, per lo più
legate alle complesse dinamiche socio/economiche che hanno investito,
spesso in modo radicale, queste realtà.
Insieme alla perdita della
loro capacità produttiva, questi luoghi divengono vere e proprie
"reliquie", che il tempo, l'incuria e l'azione - lenta, ma
meravigliosamente inesorabile - della natura, portano ad un
irreversibile stato di abbandono, pur conservando, perfettamente
integro, il loro patrimonio di identitaria memoria territoriale.
Così è per l'ex-caseificio di Bondanello, piccola frazione di Moglia,
vicino a Pegognaga e poco distante da San benedetto Po (MN).
Dopo
alcune riprese iniziali e un colloquio con l’84enne "custode" del sito,
sono ritornato per approfondire questa indagine fotografica con il banco
ottico ACTUS di CAMBO a cui
ho potuto associare, con una piastra specificatamente modificata in
Olanda, il parco ottiche della Pentax 6x7 e la camera Sony A7RII con
sensore full-frame.
Questo lavoro, interamente auto-prodotto, nasce con tre specifiche finalità:
• rendere conto conto di un percorso di "lettura" del paesaggio
antropico attraverso il mio approccio fotografico specificatamente
calibrato su osservazioni di carattere tematico e legate ad una
fotografia del territorio, in termini di identità e memoria;
•
offrire alcuni spunti, di natura tecnica, agli utilizzatori degli
apparati a banco ottico al fine di condividere con loro le mie
esperienze fotografiche;
• recensire
l'utilizzo sul campo di CAMBO ACTUS (una macchina olandese,
particolarmente accurata in termini di movimenti e di espandibilità del
sistema).
Gli esiti di questo racconto sono nelle immagini che
formano questa pubblicazione che auspico, ove altri autori fossero
interessati alla cosa, possa costituire premessa per realizzare una vera
e propria “collana” tematica, edita da Phf Photoforma, a beneficio
della fotografia d’autore applicata, in particolare, all’indagine
territoriale.
© Luca Chisté 2019